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Lingua Clara | Clavum cum clavum pellere - Chiodo scaccia chiodo Variante - chiodo schiaccia chiodo


Quante volte abbiamo sentito questa frase e ci siamo interrogati sul suo curioso significato? Forse ad alcuni di noi è capitato di discutere se sia più corretto dire "scaccia" o "schiaccia" o chiedersi da cosa abbia avuto origine uno dei più conosciuti modi di dire della lingua italiana.

Quello che senz'altro non ci immaginiamo è che l'espressione ha oltre duemila anni e la sua prima attestazione risale ad Aristotele che lo usa in contesto politico, spiegando che è necessario che i tiranni usino la forza per reprimere le violenze e i soprusi a danni della comunità.

Il detto nasce dal gioco del cindalismo (κυνδαλισμός), un popolare passatempo le cui numerose varianti sono attestate in tutta la Grecia e che consiste nell'estrarre dall'argilla un chiodo, lanciandone da lontano un altro; una di queste varianti consiste nel fare la stessa cosa con due bastoni.

Numerose e frequenti sono le attestazioni antiche di questo detto, in particolare il teologo olandese Erasmo da Rotterdam descrive negli Adagia, traducendo in latino l'Onomastikón di Giulio Polluce, autore greco del II secolo d. C., l'espressione CLAVUM CUM CLAVUM PELLERE. In particolare, Erasmo dice che scacciare un chiodo con un chiodo - o un bastone con un bastone - vuol dire porre rimedio a un vizio con un altro vizio, a un inganno con un altro inganno, alla forza con la forza, all'audacia con l'audacia o alla maldicenza con la maldicenza.

Tra le citazioni famose troviamo infine questo detto di Pavese che recita: "chiodo scaccia chiodo, ma quattro chiodi fanno una croce".

Se nell'antichità questo modo di dire era applicato principalmente a contesti politici, negli ultimi secoli il suo significato è parso più adatto a descrivere la sofferenza amorosa al termine di una relazione: il chiodo sembra ben rappresentare il dolore pungente tipico di una rottura, pertanto viene usato preferenzialmente in questo contesto. Gli psicologi hanno definito questo tipo di relazione, nata immediatamente dopo il termine di un rapporto serio e coinvolgente, come una relazione "rebound" e concordano su come, purtroppo, una piacevole distrazione non possa nella maggior parte dei casi aiutare davvero a superare questo evento traumatico, in quanto è fondamentale un periodo di tempo per metabolizzare la fine di un rapporto prima di iniziarne con serenità uno nuovo. In ogni caso è pur vero che una nuova ossessione ne scaccia un'altra. Dunque, a proposito di "scacciare" o "schiacciare", il primo è più corretto in quanto la lettera "i" sembra essere dovuta all'assonanza con il suono "chi" di chiodo e il concetto di "schiacciare" qualcosa ben si adatta al contesto sentimentale del dominio delle afflizioni.

Un'ultima chicca: l'equivalente inglese del motto sembra essere "nail crushes nail".



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