Anche nei componimenti più sofferti ed angoscianti, Maria Erovereti non abbandona mai una scrittura forse ossessiva, ma sempre fluida ed elegante, un ritmo armonioso, parole scelte e abbinate con cura. Il tumulto e il magma effervescente interiori non impediscono la limpidità dell’enunciato che rimane chiaro e avvolgente. Insieme a lei anche noi ci facciamo tante domande.
Abbinate ad alcune poesie si possono ammirare le sorprendenti opere del fratello, immagini cosmiche e misteriose di grande impatto visivo e originalità.
“Maria ha molto sofferto recentemente per la lunga agonia e la dipartita della madre. La mancanza e il vuoto lasciati da quell’assenza non possono che darci un’ulteriore chiave di lettura a questi suoi versi intensi e travagliati”.