Mi definisco Italo-Franco-Tunisina. Questa fusione di tre mondi non è solo un nome o un’identità, ma il riflesso più profondo del mio modo di vivere, pensare e creare. Il mio essere è un intreccio di narrazioni, senza confini, ricco di culture. La mia vita è un inno alla bellezza nella sua forma più autentica e complessa. Esiste in arabo un termine che porto con me come un talismano: Mabrouk.
Non è solo un augurio, è una benedizione. Significa “che sia portatore di fortuna, di luce, di speranza”. È un invito a celebrare ciò che nasce, ciò che inizia, ciò che si trasforma. Mabrouk è la parola che dedico a chi si mette in cammino, a chi crea, a chi sogna. A chi, come me, abita più mondi e li fa dialogare tra loro.